La chirurgia Maxillo-Facciale ricopre un ruolo fondamentale per risolvere problematiche estetiche, funzionali e congenite che coinvolgono il mascellare superiore, la mandibola e più in generale le strutture facciali. Dati epidemiologici e studi clinici indicano chiaramente come questa branca specialistica possa significativamente migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Secondo un recente studio condotto dall’Associazione Europea di Chirurgia Maxillo-Facciale su oltre 10.000 pazienti, il 35% degli interventi eseguiti riguarda traumi complessi del viso, il 25% necessita di ricostruzioni post-oncologiche, mentre circa il 20% riguarda la correzione di malformazioni congenite e/o croniche.
Uno studio pubblicato sul Journal of Oral and Maxillofacial Surgery ha evidenziato come i pazienti sottoposti a chirurgia ricostruttiva post-tumorale abbiano mostrato un miglioramento significativo della qualità della vita, con limitazione minima delle attività quotidiane e riduzione della sofferenza psicologica.
Anche gli interventi di chirurgia ortognatica, come osteotomie della mandibola o avanzamento mascellare, si sono rivelati in diversi studi clinici in grado di migliorare autostima e benessere psicologico nei pazienti con deformità del viso e malocclusioni scheletriche, oltre a garantire benefici oggettivi di funzionalità dell’articolazione temporo-mandibolare.
Sebbene spesso molto complessi e sofisticati, gli interventi di Chirurgia Maxillo-Facciale – documentati da un’ampia serie di evidenze scientifiche – possono significativamente impattare positivamente sulla salute e sulla qualità della vita dei pazienti, intervenendo in modo risolutivo su problematiche altrimenti invalidanti o compromesse.
Chirurgo Maxillo facciale: chi è e di cosa si occupa
Il chirurgo maxillo-facciale è lo specialista chiamato a valutare e trattare chirurgicamente tutte le patologie che interessano la bocca, le ossa del viso (ad esempio, mascellare superiore e mandibola) e i tessuti molli facciali. Le indicazioni principali alla chirurgia maxillo-facciale sono:
- Ricostruzioni per neoplasie: il chirurgo maxillo-facciale opera per rimuovere tumori di mascella e mandibola, effettuando poi ricostruzioni mediante impianti, protesi ed eventuali prelievi da altre sedi del corpo.
- Correzione di malocclusioni: in associazione con l’ortodontista, attraverso osteotomie accurate, il chirurgo è ad esempio in grado di modificare la posizione di mandibola e mascellare superiore per correggere un morso aperto, chiuso o crociato.
- Ricostruzione e correzioni estetiche: il chirurgo esegue interventi complessi come per esempio genioplastica, rinoplastica, blefaroplastica e rimodellamento del contorno mandibolare.
Quindi il chirurgo maxillo-facciale, grazie alle sue ampie competenze chirurgiche e ai continui progressi tecnologici, è in grado di diagnosticare e risolvere in maniera risolutiva un ampio spettro di malattie e difetti del distretto testa-collo mediante tecniche ricostruttive avanzate, sempre nel rispetto dell’anatomia e della funzionalità dei tessuti.
Chirurgia Maxillo facciale: Interventi per malocclusioni e deformità del viso
Il centro di ortodonzia Bavaresco 3.0 dispone di chirurghi maxillo-facciali in grado di eseguire interventi complessi volti a correggere malocclusioni – come morso aperto, coperto e crociato – e difetti estetici del viso mediante osteotomie e tecniche ricostruttive avanzate.
Per le malocclusioni, gli interventi più comuni sono:
- Osteotomia sagittale della mandibola: la mandibola viene sezionata chirurgicamente con fissazione interna e riposizionata in avanti o indietro per correggere il morso. È indicata prevalentemente per trattare malocclusioni scheletriche e migliorare l’estetica del profilo.
- Avanzamento mascellare: mediante l’osteotomia del mascellare superiore quest’ultimo viene avanzato e fissato in una posizione corretta per la proiezione del terzo medio del volto.
- Genioplastica: l’intervento chirurgico sul mento comporta la rimozione o l’aggiunta di osso per modificare la struttura del mento, migliorando la proiezione del profilo facciale.
Gli interventi di Chirurgia Maxillo-Facciale risultano fondamentali per completare il lavoro dell’Ortodonzia laddove la sola correzione della posizione dei denti si renda insufficiente. In caso di difetti scheletrici del viso o alterazioni dento-scheletriche, come una mandibola retrognatica o un mascellare stretto, il trattamento ortodontico tradizionale risulta inefficace perché centrato solo sull’allineamento dentale. Solo un intervento chirurgico correttivo delle ossa mascellari è in grado di migliorare la relazione tra mascellare superiore e mandibola, ottenendo la posizione ottimale dei denti e l’occlusione corretta. Tramite osteotomie oppure avanzamenti della mandibola o del mascellare il chirurgo ristabilisce l’armonia anatomica e funzionale del sistema dento-scheletrico.
Questo supporto chirurgico risulta fondamentale anche per migliorare l’estetica facciale, andando a correggere difetti del profilo dovuti alla posizione anomala delle basi scheletriche. La sinergia tra Ortodonzia e Chirurgia Maxillo-Facciale consente di raggiungere risultati più completi, ripristinando non solo un corretto allineamento dentale, ma anche un’ottimale funzionalità articolare e un’armonia delle proporzioni facciali che solo un riposizionamento delle ossa mascellari è in grado di garantire.
La Chirurgia Ortognatica si configura quindi come un prezioso alleato dell’Ortodonzia nel risolvere alterazioni complesse del sistema dento-scheletrico-facciale.
Chirurghi Maxillo facciali e integrazione con l’ortodonzia
Come già evidenziato, l’integrazione tra trattamenti ortodontici e interventi di chirurgia ortognatica si rivela spesso indispensabile per ottenere risultati apprezzabili, massimizzando le potenzialità di entrambe le discipline. Il trattamento ortodontico è in grado di correggere in modo ottimale casi lievi di posizionamento errato dei denti, con una buona prospettiva di stabilizzazione a lungo termine. Tuttavia nelle situazioni più complesse, in presenza di evidenti deformità scheletriche e alterazioni delle ossa mascellari, solo un intervento chirurgico sulle strutture ossee è in grado di ripristinare le posizioni anatomiche corrette.
Per contro, la chirurgia maxillo facciale da sola può riposizionare le basi scheletriche mascellari, ma spesso necessita di un’ortodonzia pre-chirurgica per preparare i denti alla nuova occlusione e di un’ortodonzia post-chirurgica per stabilizzare il risultato ed evitare recidive.
L’integrazione tra le due discipline risulta quindi strategica: la preparazione ortodontica pre-chirurgica prepara al meglio le arcate dentarie del paziente in vista dell’intervento chirurgico, mentre l’ortodonzia post-chirurgica massimizza i suoi benefici, con tutto ciò che ne consegue in termini di funzionalità articolare, stabilità dentale e armonia del sorriso e del volto.
La moderna ortodonzia e la chirurgia maxillo-facciale sono sempre più strettamente correlate. Se da un lato l’intervento chirurgico ortognatico rende possibili risultati che l’ortodonzia da sola non potrebbe raggiungere, dall’altro il trattamento ortodontico pre e post-chirurgico ne esalta i benefici portandoli a risultati ottimali e durevoli nel tempo. Un legame sempre più integrato e sinergico, dunque, per offrire ai pazienti le soluzioni più efficaci e complete in termini di funzionalità e armonia del sistema dento-scheletrico-facciale.
Chirurgia Maxillo-Facciale Padova: chirurgia correttiva post-ortodonzia
In alcuni casi, in associazione al trattamento con apparecchi tradizionali o allineatori trasparenti, un intervento di chirurgia maxillo-facciale può risultare utile per migliorare ulteriormente l’estetica facciale e l’occlusione, nonché garantire risultati ottimali e durevoli nel tempo.
Le indicazioni più comuni alla chirurgia correttiva post-ortodontica sono:
- Correzione di rapporti sfavorevoli tra mascellare superiore e mandibola: un’osteotomia e il riposizionamento mandibolare possono essere necessari per correggere un morso aperto, chiuso o crociato non totalmente risolti con l’ortodonzia.
- Riprofilatura della sinfisi mandibolare: la genioplastica riduce un mento prominente che può risultare ancora sporgente nonostante un buon allineamento dentale.
- Rifinitura estetica: una rinoplastica può sistemare definitivamente un naso non perfettamente diritto, migliorando l’armonia complessiva del profilo facciale.
Questi interventi chirurgici aggiuntivi, se necessari, vanno valutati con attenzione dallo specialista in base alla morfologia individuale, alle aspettative del paziente e ai risultati dell’ortodonzia. In generale però, grazie alle tecniche computer guidate e ai progressi nelle tecniche chirurgiche mininvasive, è possibile ottenere oggi risultati precisi e naturali, migliorando la funzionalità articolare e l’estetica del sorriso in modo durevole. Pertanto la chirurgia maxillo-facciale può risultare un prezioso alleato della moderna ortodonzia, completandone l’azione ed esaltandone i risultati finali.