Il trattamento ortodontico-chirurgico, che comprende una fase di chirurgia ortognatica, risulta efficace per correggere malocclusioni complesse e difetti scheletrici del viso che non rispondono efficacemente alla sola ortodonzia tradizionale.
Secondo uno studio condotto dal Journal of Oral and Maxillofacial Surgery, il 95% dei pazienti che si sottopone a un trattamento multidisciplinare ortodonzia-chirurgia ortognatica mostra un miglioramento significativo della qualità della vita, con riduzione dei disturbi legati a problemi di occlusione e di estetica facciale. Ancora, un altro studio dell’Università di Copenhagen ha dimostrato che l’integrazione di chirurgia ortognatica durante il trattamento ortodontico porta, rispetto alla sola ortodonzia, a risultati più stabili nel tempo con minor rischio di ricadute: in particolare si riscontra una riduzione di oltre il 50% delle recidive nei primi 5 anni dopo il trattamento.
Anche in termini puramente estetici e psicologici diversi studi hanno evidenziato come il trattamento combinato ortodonzia-chirurgia ortognatica migliori significativamente l’immagine di sé e l’autostima nei pazienti con deformità scheletriche del volto, a fronte di un aumento della complessità dell’iter terapeutico e dei tempi di recupero post-operatorio.
L’efficacia e l’importanza del trattamento multidisciplinare che integra ortodonzia e chirurgia ortognatica risulta ampiamente documentata da numerose evidenze scientifiche, che confermano come solo un tale approccio sia in grado di risolvere in modo completo e stabile nel tempo malocclusioni e difetti scheletrici complessi del volto, con notevoli benefici funzionali ed estetici per i pazienti.
Chirurgia Ortognatica Padova e Interventi di osteotomia
In ambito di chirurgia ortognatica, le tecniche di osteotomia di mascellare superiore e mandibola sono impiegate dal chirurgo maxillo-facciale per correggere malocclusioni complesse causate da difetti scheletrici del viso. Le osteotomie permettono di fratturare in modo controllato le ossa mascellari per poi ridurre e fissare i frammenti ossei in una nuova posizione, più funzionale e armoniosa.
Le indicazioni più comuni all’osteotomia sono:
- Correzione di una mandibola retrognatica, avanzandola chirurgicamente per correggere un morso aperto o un arretramento anomala del mento.
- Avanzamento del mascellare superiore per trattare, ad esempio, un iposviluppo del terzo medio del volto.
- Espansione di una o entrambe le arcate dentarie per migliorare l’allineamento dei denti in casi di morso crociato.
- Riduzione di difetti del profilo dovuti alla posizione non armonica delle due ossa mascellari.
Le tecniche di osteotomia utilizzate in Chirurgia Maxillo-Facciale sono estremamente precise e sicure, grazie anche all’ausilio della tecnologia computer-guidata che permette di pianificare virtualmente l’intervento nei minimi dettagli. Le ossa sono quindi opportunamente fratturate e riallineate, per poi essere fissate mediante viti o placche di osteosintesi.
Riassumendo, le moderne tecniche di osteotomia della mandibola e del mascellare superiore rappresentano strumenti fondamentali nelle mani del chirurgo maxillo-facciale, permettendo di correggere in modo efficace e stabile nel tempo malocclusioni complesse di origine scheletrica.
Trattamento ortodontico-chirurgico
Presso il centro di ortodonzia Bavaresco 3.0, gli interventi di chirurgia ortognatica sono eseguiti in stretta collaborazione dagli ortodontisti, che seguono i pazienti sia nella fase pre-chirurgica che in quella post-operatoria.
L’ortodonzia pre-chirurgica si occupa di:
- Allineare e livellare i denti per permettere al chirurgo una corretta pianificazione virtuale dell’intervento.
- Modificare le inclinazioni dentali anteriori e posteriori rimuovendo i compensi che la malocclusione ha creato nel tempo al fine di consentire al chirurgo il riposizionamento scheletrico programmato
Questa prima fase ortodontica risulta fondamentale per preparare al meglio il paziente e aumentare le probabilità di successo dell’operazione.
Dopo l’intervento di osteotomia mascellare e/o mandibolare eseguito dal chirurgo, ha inizio la fase di rifinitura ortodontica, volta a:
- Stabilizzare la nuova posizione dentale, guidando i denti nella loro corretta occlusione.
- Finire di allineare i denti in rapporto alla nuova anatomia del viso.
- Ridurre lo spazio eventualmente creatosi tra le arcate dentali in seguito all’intervento chirurgico.
Questa seconda fase è indispensabile per consolidare i risultati ottenuti e massimizzarne i benefici nel tempo, garantendo funzionalità articolare e stabilità occlusale.
Grazie alla perfetta integrazione tra ortodonzia e chirurgia ortognatica è possibile offrire ai pazienti i trattamenti più completi ed efficaci per correggere malocclusioni complesse da difetti scheletrici.
Operazione alla mandibola: Risultati funzionali ed estetici
La chirurgia ortognatica, grazie a interventi come l’osteotomia mandibolare e mascellare, è in grado di portare numerosi benefici sia a livello funzionale che estetico.
I principali risultati funzionali riguardano:
- Stabilizzazione dell’articolazione temporo-mandibolare: il ripristino di una corretta occlusione di mascellare superiore e mandibola e dei giusti equilibri muscolari potrebbe ridurre l’incidenza di dolore e rumori articolari.
- Masticazione e fonazione ottimali: la nuova anatomia favorisce i movimenti fisiologici per masticare e parlare, con maggiore naturalezza e comodità.
- Maggiore igiene orale: diventa più semplice effettuare una corretta pulizia dei denti grazie alla nuova occlusione.
A livello estetico, invece, i benefici riguardano principalmente:
- Armonia del profilo: la correzione della posizione di mascellare superiore e mandibola mediante l’osteotomia ortognatica permette di ottenere un volto proporzionato e gradevole esteticamente.
- Miglioramento del sorriso: la nuova distribuzione dei denti in relazione alle ossa mascellari crea un sorriso simmetrico e naturale.
- Maggiore fiducia: il miglioramento estetico e funzionale impatta positivamente sull’autostima e sulla sicurezza del paziente.
Gli interventi di chirurgia ortognatica, se necessari, possono significativamente influenzare la qualità della vita dei pazienti, grazie a risultati duraturi in termini di funzionalità dell’articolazione temporo-mandibolare e proporzioni del volto.
Chirurgia mandibola: innovazioni tecnologiche
I recenti progressi tecnologici applicati alla chirurgia ortognatica permettono oggi di aumentare notevolmente precisione e accuratezza degli interventi di osteotomia del viso, con benefici sia funzionali che estetici per i pazienti.
Tra le principali innovazioni vi sono:
- La pianificazione virtuale computer-guidata: attraverso CBTC e ricostruzioni 3D del viso è possibile simulare al computer l’intervento chirurgico nei minimi dettagli, progettando con precisione millimetrica i movimenti ossei e dentali.
- L’uso di viti auto-ancoranti: le moderne viti di osteosintesi consentono un ancoraggio stabile e sicuro delle ossa mascellari, ottimizzando i tempi chirurgici.
Queste moderne tecnologie, implementate man mano negli ultimi decenni, hanno rivoluzionato gli interventi di chirurgia ortognatica, portandoli a un livello di accuratezza prima impensabile. La pianificazione computer-guidata permettono oggi al chirurgo di riprodurre in modo quasi perfetto la progettazione virtuale, garantendo la correzione delle anomalie del viso nel pieno rispetto dei delicati equilibri funzionali.
Quindi, grazie all’ausilio di queste tecnologie innovative la chirurgia ortognatica è in grado oggi di offrire ai pazienti risultati stabili nel tempo, esaltando sia la funzionalità occlusale che l’armonia estetica del volto.